Mi presento


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  1. E.N.C.I. (socio allevatore)

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Mi chiamo Irma Bovolo, sono nata a Mondovì, ridente cittadina dove tuttora vivo. Da sempre ho avuto una grande passione per gli animali e questo mio amore mi ha portato a scegliere anche la mia professione. Dopo il conseguimento del Diploma di Maturità Classica infatti, mi sono iscritta alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino e dall'ottobre 2003 sono Medico Veterinario.


La passione per la caccia è nata piano piano, ascoltando gli innumerevoli racconti di zio Dionigi e zio Aldo, fratelli del mio babbo, cacciatori da sempre. E così, a 18 anni, prima ancora di prendere la patente di guida, ho preso il porto d'armi e la licenza di caccia: volevo iniziare a vivere in prima persona le emozioni che avevo sentito narrare così tante volte.

Non avevo ancora un cane da caccia mio e per tutta la mia prima stagione ho cacciato con gli zii e con i loro due cani: un setter e una vecchia bracca italiana.


Nei mesi successivi ho iniziato a informarmi per trovare il "mio" cane. Ho letto molti articoli sulle riviste specializzate per farmi un'idea più precisa sulle diverse razze da ferma e sulle loro caratteristiche. Istintivamente mi piacevano soprattutto i cani a pelo duro, con barba e baffi. Questa mia predilezione probabilmente è dovuta al fatto che la mia prima migliore amica è stata la drahthaar di mio papà: Brina.




Quindi la mia ricerca del "mio" cane da caccia si restringeva a poche razze: Drahthaar, Griffone Korthals e Spinone.

Alla fine, dopo molte indagini, ho scelto: Spinone!

Prima di tutto perché lo Spinone è una razza italiana, e quindi credo che sia importante cercare di usarla e valorizzarla.

Poi perché lo sguardo dolce dello Spinone è unico: non esiste al mondo un altro cane che abbia lo stesso sguardo umano dello Spinone.

Inoltre da cosa avevo letto in libri e articoli, lo stile di caccia dello Spinone, era quello che più mi piaceva e che più si addiceva al mio stile e al mio modo di intendere la caccia.


E' iniziata allora la ricerca di un cucciolo di Spinone e dopo qualche mese grazie al Sig. Sergio Siccardi di Fossano, giudice e importante allevatore, avevo finalmente la mia Spinona: Nausicaa dei Siccardi, ribattezzata poi Brina, ultima rimasta di una bella cucciolata di bianchi arancio.

All'inizio non pensavo che avrei iniziato a allevare. Volevo semplicemente un cane da caccia. Ma piano piano mi sono sempre più appassionata alla razza, volevo imparare, saperne di più.


Per una serie di motivi, mi sono vista costretta ad abbandonare l’allevamento degli spinoni. In 5 cucciolate con tre femmine diverse di diverse correnti di sangue ho riscontrato una vasta gamma di problemi che alla fine mi hanno fatto gettare la spugna. Difetti di dentatura, criptorchidismo, fragilità di carattere, displasie, epilessia. Per quando mi sforzassi di selezionare bene, ogni volta c’erano delle sorprese. Troppe.

Per non parlare della caccia. La caccia di cui avevo sentito parlare non esisteva più, inutile mettersi le fette di salame sugli occhi. Non avendo la possibilità economica né il tempo per andare in giro per il mondo in cerca di selvaggina vera, mi dovevo accontentare di quello che si trovava qui. Alla fine ho rinunciato.


Mi è venuta voglia di cambiare razza.

Volevo avere accanto a me un cane robusto, sportivo, sano, di grande taglia. Ricordai un bel cane visto in un’expo dove avevo esposto Brina, tanti anni fa. Un grande cane tricolore, calmo e dallo sguardo fiero.

Era un Grande Bovaro Svizzero.

Così nel 2007 in famiglia è arrivata Cookie.

E finalmente credo di aver trovato il MIO VERO cane :)


Dott. Irma Bovolo






 

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